"Con l'interrogazione di ieri abbiamo ripetuto all'assessore che è assolutamente anacronistico, a ridosso dell'Agenda 2030, che Regione Liguria continui a far riferimento ai confini del 1935, impuntandosi sulla nazionalizzazione dei soli 1000 ettari scarsi, coinvolgendo soltanto i tre comuni attualmente compresi nel Parco regionale.
Così il consigliere regionale Marco De Ferrari, che aggiunge: "Secondo l'ultima analisi Ispra il 100% dei comuni liguri continua a essere in emergenza frane e dissesto."
"L'istituzione di un Parco Nazionale di ampio e grande respiro - continua - sarà quindi anche occasione per recuperare importanti risorse per la messa in sicurezza, oltre a occasione importantissima di rilancio del tessuto economico in chiave sostenibile, per tutti i comuni coinvolti".
"Si deve partire da un'estensione degna di un vero Parco Nazionale di tutta l'area compresa tra Genova e Chiavari, passando per un entroterra fragilissimo".
"Dobbiamo inserirci in fretta nel sogno di un'Italia Paese-Parco promosso dal Ministro dell'Ambiente M5S Sergio Costa, dove sia sempre più attraente per i Comuni far parte di un'area protetta anche grazie a sgravi fiscali, burocratici e incentivi mirati. Perché tutelare l'ambiente, porta lavoro e benessere e, come hanno ribadito anche i giovani dei Fridays For Future scesi a milioni nelle piazze di tutto il mondo, a vincere la sfida sul clima", conclude il consigliere.
Pubblicato il 4 / 12 / 2019